laser alessandrite

L’evoluzione dell’epilazione medica è il laser alessandrite, ad uso esclusivo di medici chirurghi.

In questi ultimi anni si è notata una crescita di interesse per le tecniche di epilazione medica sia femminile che maschile.

Dal punto di vista medico i casi di follicolite, irsutismo e ipertricosi hanno riscontrato degli ottimi risultati.

 

Con questo trattamento si eliminare tutto il pelo, bulbo compreso; tale eliminazione può essere transitoria o permanente. Pertanto il significato differisce molto dalla classica “depilazione”, intesa come riduzione temporanea dei peli presenti sul corpo, asportando la parte esterna al corpo.

Presso il mio centro medico AlcaMed di Teramo, ho a disposizione il laser alessandrite di Deka, un prodotto italiano di altissima gamma, che mi permette di lavorare in sicurezza e soprattutto rende indolore il trattamento grazie alla combinazione di diverse tecniche e di manipoli.

Infatti, tra vari manipoli, spicca l’utilizzo del manipolo Moveo, con raffreddamento cutaneo integrato a contatto e gestione modulabile dei parametri, è stato progettato per trattamenti semplici, sicuri e indolori non solo nei fototipi chiari, ma anche e soprattutto nei fototipi scuri.

 

Il laser ad Alessandrite, rispetto ad altri macchinari, permette di non provocare sensazioni di bruciore durante e dopo la seduta. Il raggio laser colpisce selettivamente il bersaglio senza creare alcun danno ai tessuti circostanti.

Il medico chirurgo deve comunque eseguire una consulenza/visita prima del trattamento per poter poi modificare la frequenza e la lunghezza d’onda in modo tale da garantire un elevato livello di sicurezza ed efficacia su viso e corpo.

 

Nonostante sia una metodica poco invasiva, il laser ad alessandrite è controindicato in caso di:

• lesioni cutanee sospette per tumori o Herpes
• assunzione farmaci fotosensibilizzanti o isotretinoina (per acne)
• gravidanza
• epilessia

RACCOMANDAZIONI

Nelle settimane antecedenti il trattamento e per tutta la sua durata è sconsigliato usare/fare:

• ceretta
• scrub
• peeling
• il guanto di crine
• decoloranti
• profumi o tonici a base alcolica
• esporsi al sole diretto
• lampade UV
• creme autoabbronzanti

in presenza di nevi sarà cura del medico chirurgo coprire la zona interessata con l’utilizzo di cerotti o matita bianca cosicché il raggio laser non venga captato.

È necessario, inoltre, evitare altri metodi di depilazione che prevedano l’asportazione del bulbo.

Durante il ciclo di trattamenti con epilazione medica mediante laser alessandrite: i peli vanno rimossi solo con la lametta, tutte le volte che si vuole ma comunque non oltre due/tre giorni prima di ogni seduta.

In generale, dopo la terapia la cute della zona trattata può apparire lievemente arrossata, per un tempo variabile da pochi minuti a qualche ora. Il fastidio può essere alleviato grazie all’applicazione di una crema lenitiva e rinfrescante.

DURATA DEL CICLO DI TRATTAMENTI

I peli hanno un ciclo vitale suddiviso in tre fasi:

1. anagen – in cui si formano i melanociti nel bulbo e il pelo inizia a crescere;
2. catagen – in cui il follicolo inizia a restringersi e il pelo può facilmente distaccarsene;
3. telogen – in cui il pelo termina la sua crescita e cade.

La durata complessiva del trattamento varia dai 5 ai 9 mesi a seconda di diversi fattori.

La rimozione progressivamente definitiva dei bulbi piliferi avviene in più sedute (5-7 sedute), poiché il laser è in grado di colpire solo quei peli che si trovano in fase di crescita attiva ossia anagen.

Tratta il tuo corpo in sicurezza, affidati sempre ai migliori specialisti, ti aspetto in AlcaMed il mio muovo centro medico chirurgico di Teramo.